Il fico è l’albero sacro per eccellenza. Presente nelle sacre scritture, è anche al centro di numerose storie e leggende.
Si sa che il fico fu diffuso dai fenici ed era l’albero di Atena e Dioniso: i suoi frutti offrivano agli dèi gustosi pasti. La leggenda narra che Polifemo, figlio di Poseidone, fu il primo a scoprire il segreto del latte di fico capace di addensare il formaggio. Anche gli antichi romani celebravano il fico associandolo alla nascita della città eterna: il famoso cesto di Romolo e Remo era fatto di foglie di fico. I romani, così, regalavano fichi e miele a Capodanno.
In molte regioni meridionali, soprattutto in Puglia e in Calabria, nell’epoca della Magna Grecia si creò un culto sul fico; artisti, poeti e pittori ne ricreavano la figura e ne raccontavano le storie fantastiche, mentre nell’Islam il profeta Muhammad parlò per la prima volta sotto un fico, denominandolo anche albero del cielo.
Anche per la religione cristiana lo ‘stare seduti sotto l’albero di fico’, frequente nei testi biblici, è simbolo della pace che scaturisce dalla fedeltà all’alleanza con Dio.