La scorsa edizione della Festa della Fica, quella del 2023, ha riscosso un successo e registrato una partecipazione senza precedenti. Probabilmente non si era mai vista tanta gente, tutta in una volta, a Marittima. Non si tratta solo di numeri naturalmente, ma anche di coinvolgimento. La collaborazione entusiasta infatti, da parte di tutti gli attori del territorio, non solo è stata il motore che ha permesso di conseguire i risultati celebrati, ma era intesa fin da principio come lo scopo stesso di tutta la macchina organizzativa. Associazioni, attività commerciali, enti pubblici e privati, il Comune, gli organi di controllo e di sicurezza, con tutti i volontari a vario titolo hanno convogliato entusiasmo ed esperienze in un obiettivo condiviso, dimostrando una capacità sinergica che il nostro territorio aveva raramente sperimentato. Se possiamo considerare quest’evento come la caratteristica distintiva del nostro piccolo paese (e ritengo che oggi possiamo farlo a buon diritto), dobbiamo ringraziare tutti loro. E anche tutti voi.
Ma un ringraziamento davvero particolare, in quest’ottica, va obbligatoriamente rivolto a Salvatore Accogli. Per noi, Totò. Si deve in primo luogo a lui la spinta creativa che ha condotto a un’innovazione della Festa della Fica sotto il piano culturale e artistico. E ancora a lui la crescita del nostro gruppo, traghettato dall’esperienza del “Comitato Festa” a una vera e propria associazione culturale attiva ben al di là della pianificazione del singolo evento. Totò ha scelto di mettere le sue ultime energie e il suo tempo a disposizione della propria comunità, individuando nella sua partecipazione attiva alla vita sociale il valore aggiunto della Festa: un’esperienza che si configura come l’offerta di spazi d’espressione personale.
Da questa lungimirante intuizione derivano idee come il Concorso di Poesia “Vitale Boccadamo”, aperto a tutti, volto a salvaguardare la lingua locale e a stimolare l’estro di chiunque senta l’esigenza di esprimersi in versi. Così come il coinvolgimento degli alunni della scuola elementare nel progetto “Giardino dei Fichi”, pensato come ponte generazionale di tutela ambientale e della biodiversità. Fino all’estensione dell’evento del 16 agosto a tutto il centro storico di Marittima, con la valorizzazione di scorci e corti antiche tramite mostre d’arte, d’artigianato e proposte letterarie e musicali locali.
Queste azioni sono solo le più rappresentative dell’impegno profuso da Salvatore. Probabilmente lui non sarebbe d’accordo, data la grande modestia che lo contraddistingueva, ma teniamo a riconoscergli il merito maggiore del nostro salto di qualità. Ci troviamo pertanto a raccogliere un’enorme eredità culturale, emotiva e umana, che non possiamo esimerci dal portare avanti col massimo impegno, nel ricordo di un uomo, anzi di un grande amico, di grande spessore intellettuale, grande operosità e volontà inesauribile.
È con questo spirito che, a nome di tutti i volontari e dell’Associazione Higo, sento di dedicare interamente l’edizione 2024 della Festa della Fica al nostro grande amico Totò.
Il Presidente dell’Associazione
Santo Coluccia