La seconda classificata della Sezione B (poesie inedite in lingua italiana dialetto salentino) per l’anno 2023 è stata la poesia intitolata “Il frutto più dolce” di Francesco Ventura, che è stata in grado di ” rievocare un quadro familiare tipico del nostro territorio suscitando sentimenti di tenerezza e condivisione; scorrevole nella forma e nel ritmo; originale l’idea della circolarità. ” come si legge nelle motivazioni della giuria.
Il papà nell’afa all’orto sta,
e pensa già alla sera che sarà.
Di fichi un cesto ha riempito,
freschi, sugosi, premio d’appetito.
Ed osservandoli senza cipiglio,
a gran voce chiama il figlio.
“Tieni e mangia, gioia mia,
con questi ritorna per la via”.
Il bambino assaggia la dolcezza,
provando un giubilo di bellezza.
La mamma incontra nel cammino,
inizia a correre il piccolino.
“Prendi mamma, sono belli”
disse accarezzato sui capelli.
“Proprio belli ed anche buoni”,
risponde a quegli occhi mori.
“Te li regalo, mamma mia,
ti faranno buona compagnia”.
La mamma va verso casa,
tra i campi di erba rasa,
ed ecco apparire la gioia sua,
che coglie fiori per la rua.
“Figlia mia, allegra piccina,
cosa ti offre la tua mammina?”.
La bambina ammira i frutti,
e li vorrebbe mangiar tutti!
E mentre il primo assapora,
il sole in alto ricorda l’ora.
“Il mio babbo è solo all’orto,
questa sorpresa mo’ gli porto”.
E la bimba intona un canto,
saltellando verso chi è stanco.
Giunge dunque al suo papà,
il buon tranello riuscirà!
“Papino, riposati per un momento,
mangia un fico e sarai contento”.
Da fronte sudata ad occhi bagnati,
quei suoi fichi gli sono tornati.
È tutto felice, commosso ed orgoglioso,
ha ricevuto un dono prezioso.
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